valeria mauro's profile

loss of innocence

Secondo Russeau, -filoso e scrittore svizzero del 700- l’essere umano al momento della nascita presenta le qualità di una tela non ancora dipinta; pura, vergine ed eterea . Crescendo e vivendo a contatto con la società, corrotta e nichilista di per se, il bambino si ritroverà a dover rinunciare alle iniziali doti per permettere una totale contaminazione con l’ambiente che lo circonda.
Partendo dalle considerazioni del filosofo, ho voluto presentare nella mia collezione il graduale passaggio da un essere integro, ingenuo, dalla personalità semplice e lineare a un individuo più complesso, consapevole e adulto. L’adolescenza è senza dubbio la fascia di età che più allude a questo cambiamento: durante questo periodo vi è una vera e propria crisi d'identità che porta all'abbandono delle credenze passate ed alla costruzione di un'identità sessuale e personale.
Come afferma Francesco Bonami nell’introduzione de “Il quarto sesso.Il territorio estremo dell’adolescenza” [2002,Bonami F.; Simons F.]:
“L’adolescenza è soprattutto uno stato sessualmente indefinito. I teenager non sono ragazzi o ragazze e non sono ancora uomini o donne, fanno parte di un universo parallelo, fluido e in divenire. Appartengono fortemente al presente ma simbolicamente sono il seme del futuro.”
Il primo ciclo mestruale o il primo rapporto sessuale vengono occidentalmente riconosciuti come momenti simbolici in cui l' individuo smette di appartenere al mondo infantile per entrare in quello adulto.
L' allontanamento dal proprio mondo ovattato implica un inevitabile distacco anche dalla fede religiosa: il primo outfit è una rielaborazione del classico abito da battesimo, emblema di pudore e purezza. Il sacramento testimonia la rinuncia al peccato originale e la comunione del candidato con la chiesa.
Nel mio specifico immaginario ho voluto che la progressiva affermazione dell’identità sessuale dell’individuo equivalesse alla separazione dalle autorità religiose; il soggetto si auto-sbattezza, abbandonando in maniera definitiva quanto prima professato (apostasia), ribellandosi ai vincoli imposti dalla chiesa.
La mia musa è la ragazzina dipinta nel capolavoro “Pubertà”( 1984) di E.Munch, rappresentata con mani giunte sopra il suo inguine. Nei miei abiti ho voluto quindi evidenziare il basso ventre; ho creato dei volumi che ricordassero le venature di un tronco d'albero o una rosa attraverso la manipolazione del tessuto e del colore,
 
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